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Mons. Raffaello  Baralli

 

Dedicò la sua vita alla restaurazione del Canto Gregoriano

 

a cura di Renato Tambellini

 

In costruzione

 

Foto n.1 : Raffaello Baralli

 

La vita in breve

 

 

Nato a Camigliano (LU)  il 24 giugno 1862, da Bernardino e Carlotta Petri, all’età di 16 anni entra nel Seminario dei Chierici poveri e nel dicembre del 1884 viene trasferito nel Seminario Arcivescovile di Lucca.

Nel 1887, ordinato sacerdote da Mons. Nicola Ghilardi, ottiene l’incarico di supplente di filosofia e l’anno seguente succede definitivamente a Mons. Quilici in quell’incarico che mantenne fino a pochi mesi dalla sua morte.

Nel 1898 si incontra con E.M. Bannister, autore dei “Monumenti vaticani di paleografia musicale”, e inizia ad interessarsi alla paleografia gregoriana e ai problemi di restaurazione del canto gregoriano, promossa in quel tempo dai monaci benedettini di Solesmes. Sempre in quell’anno acquista  il volume Les mélodies grégoriennes di Dom Pothier.

Nel 1900 acquista i volumi della Paléographie Musicale di Solesmes, entrando in contatto con Dom Mocquereau, ed  inizia a scrivere in favore della restaurazione gregoriana.

In quell’anno diviene socio dell’Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti.

Nel 1902 viene chiamato ad insegnare Estetica, Storia della Musica e Canto Gregoriano all’Istituto Musicale “G. Pacini” di Lucca, adesso intitolato a “Luigi Boccherini”. Nello stesso anno inizia a collaborare all’importante rivista scientifica “Rassegna Gregoriana” di Roma, dove risulta abbia scritto fino al 1914.

Nel 1904 il nuovo Papa Pio X firma il Motu Proprio “Inter sollicitudines, che doveva riformare la musica sacra ministeriale e nomina una speciale commissione, per preparare edizioni ufficiali e pratiche dell’antico canto liturgico (gregoriano), presieduta da Dom Pothier e alla quale invitò a far parte anche il Baralli.

Nel 1910 viene chiamato a collaborare alla fondazione della Scuola superiore di Musica Sacra di Roma (divenuto dal 1922 il Pontificio Superiore di Musica Sacra) e l’anno successivo ne diviene professore di paleografia gregoriana fino al 1924.

Il 12 agosto del 1924 alle ore 0,20 Mos. Baralli muore per attacco di angina pectoris nella sua abitazione privata del Chiostro di S. Martino, al n.7.

Adesso riposa nel cimitero di Lucca.

 

Foto n.2 : Lapide ricordo

A sinistra la lapide (dell'artista Franco Pegonzi) posta sulla facciata della casa natale di Mons.Baralli ed inaugurata il 10 Ottobre del 1991 alla presenza del vescovo Agresti.

 

 

   IL 24 GIUGNO 1862

NASCEVA IN QUESTA CASA

IL CAN. RAFFAELLO BARALLI

FILOSOFO E STUDIOSO DELLE LETTERE CLASSICHE

INSIGNE CULTORE DI STORIA E PALEOGRAFIA MUSICALE

COME PROVANO LE TANTE OPERE DA LUI PUBBLICATE

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FRA I PRIMI E PIU' VALIDI PROPUGNATORI

DELLA RESTAURAZIONE DEL CANTO GREGORIANO

NELLO SPIRITO DI PAPA X

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MAESTRO DI DOTTRINA

NEL SEMINARIO ARCIVESCOVILE  NELL'ISTITUTO BOCCHERINI

NEL PONTIFICIO ISTITUTO SUPERIORE DI MUSICA SACRA

MAESTRO DI VITA

FINO AL SUO ULTIMO GIORNO

IL 12 AGOSTO 1924

                                                       G.A.

CAMIGLIANO 20.10.1991