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Il castello di Col di Pozzo (Matraia)

a cura di Piero Tambellini

 

 

Il castello di Col di Pozzo, meglio conosciuto come il Castellaccio si trovava sulla cima di un colle posto ad est del colle di Matraia, ed era importante perchè controllava una strada che andava in Garfagnana.

Oggi su quel luogo si trova il santuario della "Madonna delle Grazie" detto anche della "Madonna del Castellaccio",  l'attuale chiesetta (sul basamento di una colonna esterna è incisa la data: 1591) era quella interna al castello, oppure una ricostruzione della stessa.

La data di costruzione del castello non si conosce, ma si sa che case, terreni, e decime della Pieve di San Pancrazio e Marlia (da cui dipendeva Matraia) furono allivellate nel 984 dal vescovo Teudigrimo ad un certo Gherardo Levita. Successivamente risulta che sul castello di Col di Pozzo, vantasse diritti feudali la Famiglia degli Avvocati.

Tale famiglia nacque  nell'XI° secolo da Flaiperto, avvocato del Vescovo di Lucca. (Nel 1037 era giudice imperiale). Della famiglia degli Avvocati fece parte anche Tancredo, Console di Lucca nel 1152 ed in seguito Messo Imperiale.

Essendo diventata tale carica ereditaria i successori di Flaiperto presero il cognome "Avvocati". La famiglia degli "Avvocati" era molto potente a Lucca, avevano anche una chiesa dedicata a San Michele dove oggi si trova la chiesa dei Servi, nell'omonima piazza di Lucca.

La famiglia degli Avvocati aveva la residenza anche nella Villa del Vescovo a Marlia e  la giurisdizione sul territorio delle pievi di Marlia e San Pancrazio. Il castello venne distrutto nel 1327 durante una spedizione punitiva di Castruccio Castracani degli Antelminelli (1316-1328).  Ventidue persone della famiglia degli Avvocati furono trascinati a Lucca e alcuni di essi vennero impiccati. Ai superstiti vennero restituiti gli antichi privilegi da Giovanni re di Boemia (intorno al 1338).

Nelle foto sono visibili alcuni resti del castello

 

Alcune notizie sono state prese da www.archivi.beniculturali.it

 

Agosto  2007