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(in costruzione)

 

La via della buona acqua

a cura di Piero Tambellini

 

Il progetto della "Via della Buona Acqua" riguarda 15 fonti del territorio capannorese. Le fonti sono state ristrutturate e dotate di un sistema di disinfezione agli ultravioletti e la qualità dell'acqua viene garantita anche da  controlli periodici.

La "Via" si snoda per 14 frazioni e rappresenta  un'occasione per riflettere sull'acqua come bene prezioso e diritto inalienabile, per  ammirare i beni storici e architettonici di cui il comune è ricco e per ritrovarsi con qualche euro in più nel portafoglio lasciando meno bottiglie di plastica in giro.

 

 

                                Fonte                             Località                                      mc./ giorno

                

1

 Pollastrini

San Martino in Colle

10

2

Finetti

Gragnano

10

3

Polla del Cane

Camigliano

4,5

4

Lo Scacco

Segromigno in Monte

13

5

Perfido

San Colombano

20

6

Alle suore

Valgiano Matraia

10

7

Chiattino

Guamo

25

8

Piturnella

Massa Macinaia

80

9

S. Pierino

San Giusto di Compito

80

10

Al Fattore

Colognora di Compito

12

11

Capo di Vico

Sant'Andrea di Compito

57

12

L'Agostina

Pieve di Compito

19

13

Ponte alle Corti

Pieve di Compito

113

14

Ravano

Castelvecchio di Compito

10

15

La Pollina

Ruota

18

                                            Le foto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1- Pollastrini - San Martino in Colle 2 - Finetti - Gragnano 3- Polla del Cane - Camigliano
4 - Lo Scacco - Segromigno in Monte 5 -Perfido - San Colombano 6 - Alle Suore - Valgiano Matraia
7 - Chiattino - Guamo 8 - Piturnella - Massa Macinaia 9 - S. Pierino - S. Giusto di Compito
10 - Al Fattore - Colognora di Compito 11-Capo di Vico-Sant'Andrea di Compito 12- L'agostina - Pieve di Compito
13- Ponte alle Corti - Pieve di Compito 14 - Ravano - Castelvecchio di Compito 15 - La Pollina - Ruota

 

Relazione di progetto   “ Via della buona acqua 

dal sito del Comune di Capannori:  www.comune.capannori.lu.it/informambiente
 

1) Premessa:

L’Amministrazione Comunale di Capannori ha individuato come strumento per la  valorizzazione, la promozione e la tutela delle sorgenti ad uso pubblico presenti nel  territorio comunale,  la realizzazione di una “via della buona acqua” che unisca in un percorso ideale le sorgenti del territorio.

Con la realizzazione di questo percorso dell’acqua, l’ Amministrazione di concerto con le altre istituzioni (Gestore Unico Acque s.p.a.,  Provincia di Lucca) preposte al controllo e alla gestione delle acque ed alcune associazioni culturali del territorio  si propone i seguenti obbiettivi: 

  1. garantire la potabilità  e le qualità delle sorgenti

  2. favorire l’utilizzo delle acque buone del territorio semplificandone l’accesso  a tutti i cittadini

  3. promuovere il valore culturale dell’acqua “bene comune dell’umanità”

  4. promuovere luoghi di incontro e  socializzazione legati all’acqua

I criteri in base ai quali sono state individuate le sorgenti inserire nel progetto sono i seguenti: 

  1. qualità e quantità dell’acqua

  2. contesto territoriale

  3. accessibilità

  4. storia e tradizioni legate alle “fonti”

Il territorio comunale è stato diviso in due aree principali : l’area delle Pizzorne  area nord e l’area dei Monti Pisani  area sud .

Complessivamente sono state individuate 14 sorgenti ( 5 nell’area nord e 9 nell’area sud )

2) Dettaglio  delle sorgenti inserite nel progetto: 

n°  Denominazione                            Località

1

Fonte Pollastrini

S.Martino in Colle

2

Fonte Finetti

Gragnano

3

Fonte Polla del Cane

Camigliano

4

Fonte Lo Scacco

Segromigno in Monte

5

Fonte Perfido

S.Colombano

6

Fonte Chiattino

Guamo

7

Fonte Piturnella

Massa Macinaia

8

Fonte S Pierino

S.Giusto di Compito

9

Fonte al Fattore

Colognora di Compito

10

Fonte Capo di Vico

S.Andrea di Compito

11

Fonte l’Agostina

Pieve di Compito

12

Fonte Ponte alle Corti

Pieve di Compito

13

Fonte Ravano

Castelvecchio di Compito

14

Fonte La Pollina

Ruota

( vedi documentazione fotografica  allegata) 

All’interno dellaVia della buona acqua” sono state individuate due sorgenti di maggior pregio qualitativo e territoriale ( evidenziate in verde ) , una nell’area nord e una nell’area sud, dove saranno realizzati due piccoli “parchi della buona acqua” adibiti a giardino pubblico;  la sorgente quindi  oltre a fornire l’acqua buona da bere diventerà  un luogo di incontro  che  l’amministrazione ha intenzione di promuovere  con  attività culturali strettamente legate all’acqua e al suo valore come bene comune. 
 

3) Aspetti qualitativi e quantitativi: 

Le sorgenti pubbliche del territorio rappresentano un valore innanzitutto per la loro qualità e per il loro  sapore  dovuti al particolare sistema idrogeologico da cui traggono origine, per questi motivi sono da sempre  utilizzate da una parte della cittadinanza locale e dei comuni circostanti  che le  utilizza per gli usi potabili quotidiani.  Va però  evidenziato che la quasi  totalità delle sorgenti è storicamente interessata da limitati  fenomeni di inquinamento batteriologico ( vedi riepilogo analisi allegato ) riscontrati principalmente durante particolari eventi piovosi, ciò è  da addebitarsi principalmente alla superficialità   delle sorgenti.

Per quanto riguarda gli aspetti chimico-fisici le analisi chimiche effettuate negli ultimi 5 anni non hanno evidenziato in nessun caso il superamento delle concentrazioni massime ammissibili definite dal Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 n.31.( vedi allegato 1 sintesi dei dati relativi alle analisi chimiche e batteriologiche  e indicazioni sullo stato quantitativo della risorsa )

In riferimento alle analisi chimiche è possibile classificare le sorgenti in base alle concentrazione percentuali degli equivalenti anionici ( solfati, carbonati, ecc.. ) e cationici ( calcio, manganese,ecc.. ).

Per la maggior parte sia le sorgenti dell’area nord che quelle dell’area sud  risultano caratterizzate da un rapporto di  concentrazione tra  bicarbonati, solfati e cloruri che individua le acque come “carbonate” (  carbonati superiori al 50% ) ad eccezione della sorgente 5 Perfido classificabile come “mista”, della sorgente 12 L’Agostina classificabile come “solfata” e della sorgente 9 S.Pierino “clorurata”, per quanto riguarda i cationi tutte le sorgenti possono essere classificate come miste.

Per gli aspetti quantitativi in generale si evidenzia che la maggior parte delle sorgenti presentano una variabilità medio alta a testimonianza di un più significativo contributo fornito dalle  acque superficiali rispetto alle ad una circolazione più profonda, questo fenomeno è più  evidenziato per le sorgenti della zona sud.

4) Soluzioni tecnologiche per la potabilizzazione dell’acqua buona:
Per garantire la potabilità delle fonti già dal 2004 l’amministrazione ha intrapreso azioni di miglioramento della qualità delle sorgenti installando su tre siti ( Chiattino, Polla del Cane, Fonte Ravano ) dei  sistemi di  disinfezione  a   raggi ultravioletti  ( UV 254 nm ), è primario obbiettivo di questo progetto il completamento dell’intervento di potabilizzazione sulle altre 11 sorgenti proseguendo con la strada intrapresa dell’installazione di sistema a raggi ultravioletti.
La scelta dei sistemi ultravioletti  per l’abbattimento dei batteri patogeni e dei virus è motivata da una serie di benefici:
  • effettivo ed affidabile controllo della disinfezione per mezzo della misura automatica del dosaggio;

  • facilità di installazione nonché di manutenzione;

  • nessun rischio per la salute connesso al trasporto ed allo stoccaggio di sostanze chimiche nocive;

  • nessun deterioramento nella qualità organolettiche  dell’acqua;

  • nessuna necessità di vasche o serbatoi di reazione separati.

Si prevede di installare per ogni fonte un unità di disinfezione di tipo chiuso a tubo  questi  si compongono essenzialmente di una camera di reazione UV in acciaio inox al cui interno sono allocate una o più  lampade del  tipo WEDECO SPEKTROTERM® posizionate in modo parallelo al senso di scorrimento del flusso idrico da trattare,   si è scelta questa tecnologie perché utilizza lampade  a bassa pressione caratterizzata  da un’emissione di radiazione UV concentrata per il 95% in corrispondenza di una lunghezza d’onda di 254nm, condizione ideale per la migliore resa in termini di disinfezione. 
 Oltre alla installazione dei sistemi di disinfezione, la dove necessario, saranno individuati gli opportuni miglioramenti del sistema di presa ( la sostituzione delle tubazioni di presa
della sorgente, accurata pulizia dei serbatoio, miglioramento del punto di prelievo, ecc.. ) e saranno istituite zone di salvaguardia dell’area interessata dalla sorgente sulla base di ulteriori studi geologici che verranno inseriti nel progetto complessivo dellaVia dell’acqua buona”. 

5) Gestione e controllo:

E’ intenzione dell’amministrazione procedere ad una gestione mista delle sorgenti operando con proprio personale  e attuando una convenzione con il gestore del servizio pubblico di ambito Acque s.p.a che   ha la competenza sull’acquedotto.  E’ bene sottolineare che negli anni passati l’amministrazione ha già promosso l’utilizzo dei sistemi a raggi ultravioletti nei piccoli acquedotti collinari e che oggi Acque s.p.a si trova  a gestire 7 impianti che vedono la presenza di sistemi UV, il comune quindi attuando la convenzione con il gestore del servizio pubblico si pone il duplice obbiettivo di affidare una parte della gestione ad una società in grado di assicurare un servizio adeguato e di contro  continuare a promuovere  l’utilizzo dei sistemi UV anche nella rete pubblica  la dove le caratteristiche degli acquedotti lo permettano. 

A livello operativo Il comune procederà  al controllo e   alla pulizia delle sorgenti, delle aree adibite a parco pubblico e alla gestione e manutenzione della cartellonistica della via della buona acqua, ad Acque s.pa. verrà affidata invece la manutenzione idraulica ordinaria e le operazioni di campionamento, le operazioni di analisi e le eventuali  manutenzioni straordinarie verranno appaltate a ditte esterne.

Si prevede di realizzare analisi batteriologice   complete con frequenza bimestrale e una analisi completa ( chimica e biologica ) con frequenza semestrale, i risultati delle analisi saranno resi pubblici . 

6) Lavori edili soluzioni architettoniche e parchi dell’acqua:

Come già evidenziato obbiettivo di questo progetto è   facilitare l’utilizzo all’acqua buona  valorizzando  attraverso di essa  forme di relazioni sociali nel  rispetto del bene  comune “Acqua”; per questo motivo si prevede di realizzare alcuni interventi per migliorare l’accessibilità  e la fruibilità delle fonti quali:

  • spostare il punto di prelievo, se la sorgente è posta in area particolarmente distante da strade pubbliche o di difficile accessibilità, in aree più facilmente raggiungibili, in questo caso dove già presente  sarà mantenuta anche la possibilità di utilizzare direttamente la fonte alla sorgente ( fonte Perfido, fonte S.Pierino, fonte del Fattore )

  • migliorare  dove necessario il sistema  di prelievo ( fontana ) al fine di facilitarne l’utilizzo 

  • migliorare la pavimentazione nei pressi del punto di prelievo

  • installare o migliorare l’illuminazione

All’interno del progetto si prevede di realizzare anche  alcuni piccoli interventi di manutenzione edile che comunque non dovranno alterare pecularietà e il contesto architettonico dei manufatti ma solo garantirne  la conservazione.

Sempre al fine di avvicinare i cittadini all’acqua si è prevista la realizzazione di due piccoli parchi pubblici dell’acqua uno alla fonte Pollastrini ( area nord ) e una alla fonte S.Pierino ( area sud ).  Le due sorgenti  si trovano entrambe in un area di particolare pregio: la prima infatti è al confine con il territorio del comune di Montecarlo ( conosciuto per la produzione del vino ) nelle vicinanze della Pieve di S.Martino in Colle e di una  quercia monumentale, la seconda è nel pieno del territorio del “Compitese” conosciuto per la mostra delle camelie e estremamente  ricco di acqua.   In entrambi i parchi oltre alle fontane saranno previste delle panchine uno o due tavoli contenitori per i rifiuti il tutto realizzato in legno e/o materiale riciclato. Nel parco previsto nelle vicinanze della fonte S. Pierino, compatibilmente con le risorse fonanziarie a disposizione, si intende realizzare  nel pieno ripetto del contesto ambientale  un “luogo” in grado di ospitare eventi culturali legati all’acqua.

7) Promozione progetto: 

L’obiettivo del Progetto è quello di valorizzare le sorgenti già presenti nel territorio rivedendo le loro strutture, analizzando e migliorando la qualità dell’acqua e creando un percorso ideale che unisca le 14 fontane.

Per integrare il Progetto riteniamo opportuno andare a realizzare tutta una serie di materiali cartacei che, studiati nei minimi dettagli e corredati da una grafica frizzante ed originale, vadano a pubblicizzare il Progetto ai cittadini e a tutta la Comunità. Prevediamo inoltre di creare un volume fotografico realizzato in collaborazione con un fotografo di esperienza decennale, al fine di valorizzare sia il Progetto che la zona interessata.

Il primo passo da compiere è senza dubbio la creazione di un logo che sia al tempo stesso semplice ma anche ricercato e che susciti nel destinatario del messaggio non solo l’idea dell’acqua ma soprattutto l’idea dell’acqua buona da bere.

La creazione di questo logo farà da comune denominatore a tutto il Progetto e verrà utilizzato sia sui materiali cartacei che sulla cartellonistica fissa.

Per riuscire a creare un percorso seppur ideale che unisca le sorgenti del territorio comunale è necessario anzitutto andare a coprire il territorio con una fitta e mirata cartellonistica, riteniamo opportuno andare a posizionare dei cartelli contenenti la mappa generale della zona, con evidenziate le sorgenti, sia all’inizio che alla fine del percorso, in un formato ben visibile e chiaro; appare necessario creare inoltre una ragionata cartellonistica stradale che vada a guidare i cittadini nel tragitto per arrivare facilmente ai vari punti di approvvigionamento dell’acqua.

Di primaria importanza il posizionamento di un cartello per ogni sorgente che, oltre ad abbellire la fonte, abbia una funzione informativa per il cittadino e vada ad informarlo sulla composizione chimica e batteriologica dell’acqua che quotidianamente beve.

Tra le altre iniziative andremo senza dubbio a studiare tutta una serie di gadgets innovativi legati solidamente al Progetto con eventuale ulteriore promozione mirata su media di settore.

 

Pagina iniziata a Luglio 2008