Relazione
di progetto “
Via
della
buona
acqua
”
dal
sito del Comune di Capannori: www.comune.capannori.lu.it/informambiente
1) Premessa:
L’Amministrazione
Comunale di Capannori ha individuato come strumento per la
valorizzazione, la promozione e la tutela delle sorgenti ad uso
pubblico presenti nel territorio comunale, la realizzazione di
una “via
della
buona
acqua”
che unisca in un percorso ideale le sorgenti del territorio.
Con la realizzazione di
questo percorso dell’acqua,
l’ Amministrazione di concerto con le altre istituzioni (Gestore
Unico Acque s.p.a., Provincia di Lucca) preposte al controllo e
alla gestione delle acque ed alcune associazioni culturali del
territorio si propone i seguenti obbiettivi:
-
garantire la
potabilità e le qualità delle sorgenti
-
favorire l’utilizzo
delle acque buone del territorio semplificandone l’accesso
a tutti i cittadini
-
promuovere il valore
culturale dell’acqua
“bene comune dell’umanità”
-
promuovere luoghi di
incontro e socializzazione legati all’acqua
I criteri in base ai
quali sono state individuate le sorgenti inserire nel progetto
sono i seguenti:
-
qualità e quantità
dell’acqua
-
contesto
territoriale
-
accessibilità
-
storia e tradizioni
legate alle “fonti”
Il territorio comunale è
stato diviso in due aree principali : l’area delle Pizzorne
area nord e l’area dei Monti Pisani area sud .
Complessivamente sono
state individuate 14 sorgenti ( 5 nell’area nord e 9 nell’area
sud )
2) Dettaglio delle
sorgenti inserite nel progetto:
n°
Denominazione Località
1 |
Fonte
Pollastrini |
S.Martino in
Colle |
2 |
Fonte
Finetti |
Gragnano |
3 |
Fonte Polla
del Cane |
Camigliano |
4 |
Fonte Lo
Scacco |
Segromigno
in Monte |
5 |
Fonte
Perfido |
S.Colombano |
6 |
Fonte
Chiattino |
Guamo |
7 |
Fonte
Piturnella |
Massa
Macinaia |
8 |
Fonte S
Pierino |
S.Giusto di
Compito |
9 |
Fonte al
Fattore |
Colognora di
Compito |
10 |
Fonte Capo
di Vico |
S.Andrea di
Compito |
11 |
Fonte
l’Agostina |
Pieve di
Compito |
12 |
Fonte Ponte
alle Corti |
Pieve di
Compito |
13 |
Fonte Ravano |
Castelvecchio di Compito |
14 |
Fonte La
Pollina |
Ruota |
( vedi documentazione
fotografica allegata)
All’interno
della
“Via
della
buona
acqua”
sono state individuate due sorgenti di maggior pregio
qualitativo e territoriale ( evidenziate in verde ) , una
nell’area nord e una nell’area sud, dove saranno realizzati due
piccoli “parchi
della
buona
acqua”
adibiti a giardino pubblico; la sorgente quindi oltre a
fornire l’acqua
buona
da bere diventerà un luogo di incontro che l’amministrazione
ha intenzione di promuovere con attività culturali
strettamente legate all’acqua
e al suo valore come bene comune.
3) Aspetti qualitativi e
quantitativi:
Le sorgenti pubbliche
del territorio rappresentano un valore innanzitutto per la loro
qualità e per il loro sapore dovuti al particolare sistema
idrogeologico da cui traggono origine, per questi motivi sono da
sempre utilizzate da una parte
della
cittadinanza locale e dei comuni circostanti che le utilizza
per gli usi potabili quotidiani. Va però evidenziato che la
quasi totalità delle sorgenti è storicamente interessata da
limitati fenomeni di inquinamento batteriologico ( vedi
riepilogo analisi allegato ) riscontrati principalmente durante
particolari eventi piovosi, ciò è da addebitarsi principalmente
alla superficialità delle sorgenti.
Per quanto riguarda gli
aspetti chimico-fisici le analisi chimiche effettuate negli
ultimi 5 anni non hanno evidenziato in nessun caso il
superamento delle concentrazioni massime ammissibili definite
dal Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 n.31.( vedi allegato 1
sintesi dei dati relativi alle analisi chimiche e
batteriologiche e indicazioni sullo stato quantitativo
della
risorsa )
In riferimento alle
analisi chimiche è possibile classificare le sorgenti in base
alle concentrazione percentuali degli equivalenti anionici (
solfati, carbonati, ecc.. ) e cationici ( calcio,
manganese,ecc.. ).
Per la maggior parte sia
le sorgenti dell’area nord che quelle dell’area sud risultano
caratterizzate da un rapporto di concentrazione tra
bicarbonati, solfati e cloruri che individua le acque come
“carbonate” ( carbonati superiori al 50% ) ad eccezione
della
sorgente 5 Perfido classificabile come “mista”,
della
sorgente 12 L’Agostina classificabile come “solfata” e
della
sorgente 9 S.Pierino “clorurata”, per quanto riguarda i cationi
tutte le sorgenti possono essere classificate come miste.
Per gli aspetti
quantitativi in generale si evidenzia che la maggior parte delle
sorgenti presentano una variabilità medio alta a testimonianza
di un più significativo contributo fornito dalle acque
superficiali rispetto alle ad una circolazione più profonda,
questo fenomeno è più evidenziato per le sorgenti
della
zona sud.
4) Soluzioni
tecnologiche per la potabilizzazione dell’acqua
buona:
Per garantire la
potabilità delle fonti già dal 2004 l’amministrazione ha
intrapreso azioni di miglioramento
della
qualità delle sorgenti installando su tre siti ( Chiattino,
Polla del Cane, Fonte Ravano ) dei sistemi di disinfezione
a raggi ultravioletti ( UV 254 nm ),
è primario obbiettivo di
questo progetto il completamento dell’intervento di
potabilizzazione sulle altre 11 sorgenti proseguendo con la
strada intrapresa dell’installazione di sistema a raggi
ultravioletti.
La scelta dei sistemi
ultravioletti per l’abbattimento dei batteri patogeni e dei
virus è motivata da una serie di benefici:
-
effettivo ed
affidabile controllo
della
disinfezione per mezzo
della
misura automatica del dosaggio;
-
facilità di
installazione nonché di manutenzione;
-
nessun rischio per
la salute connesso al trasporto ed allo stoccaggio di
sostanze chimiche nocive;
-
nessun
deterioramento nella qualità organolettiche dell’acqua;
-
nessuna necessità di
vasche o serbatoi di reazione separati.
Si prevede di installare
per ogni fonte un unità di disinfezione di tipo chiuso a tubo
questi si compongono essenzialmente di una camera di reazione
UV in acciaio inox al cui interno sono allocate una o più
lampade del tipo WEDECO SPEKTROTERM® posizionate in
modo parallelo al senso di scorrimento del flusso idrico da
trattare, si è scelta questa tecnologie perché utilizza
lampade a bassa pressione caratterizzata da un’emissione di
radiazione UV concentrata per il 95% in corrispondenza di una
lunghezza d’onda di 254nm, condizione ideale per la migliore
resa in termini di disinfezione.
Oltre alla installazione dei sistemi di disinfezione, la dove
necessario, saranno individuati gli opportuni miglioramenti del
sistema di presa ( la sostituzione delle tubazioni di presa
della
sorgente, accurata pulizia dei serbatoio, miglioramento del
punto di prelievo, ecc.. ) e saranno istituite zone di
salvaguardia dell’area interessata dalla sorgente sulla base di
ulteriori studi geologici che verranno inseriti nel progetto
complessivo della
“Via
dell’acqua
buona”.
5) Gestione e controllo:
E’ intenzione
dell’amministrazione procedere ad una gestione mista delle
sorgenti operando con proprio personale e attuando una
convenzione con il gestore del servizio pubblico di ambito Acque
s.p.a che ha la competenza sull’acquedotto. E’ bene
sottolineare che negli anni passati l’amministrazione ha già
promosso l’utilizzo dei sistemi a raggi ultravioletti nei
piccoli acquedotti collinari e che oggi Acque s.p.a si trova a
gestire 7 impianti che vedono la presenza di sistemi UV, il
comune quindi attuando la convenzione con il gestore del
servizio pubblico si pone il duplice obbiettivo di affidare una
parte della
gestione ad una società in grado di assicurare un servizio
adeguato e di contro continuare a promuovere l’utilizzo dei
sistemi UV anche nella rete pubblica la dove le caratteristiche
degli acquedotti lo permettano.
A livello operativo Il
comune procederà al controllo e alla pulizia delle sorgenti,
delle aree adibite a parco pubblico e alla gestione e
manutenzione della
cartellonistica
della
via
della
buona
acqua,
ad Acque s.pa. verrà affidata invece la manutenzione idraulica
ordinaria e le operazioni di campionamento, le operazioni di
analisi e le eventuali manutenzioni straordinarie verranno
appaltate a ditte esterne.
Si prevede di realizzare
analisi batteriologice complete con frequenza bimestrale e una
analisi completa ( chimica e biologica ) con frequenza
semestrale, i risultati delle analisi saranno resi pubblici .
6) Lavori edili
soluzioni architettoniche e parchi dell’acqua:
Come già evidenziato
obbiettivo di questo progetto è facilitare l’utilizzo all’acqua
buona
valorizzando attraverso di essa forme di relazioni sociali
nel rispetto del bene comune “Acqua”;
per questo motivo si prevede di realizzare alcuni interventi per
migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle fonti quali:
-
spostare il punto di
prelievo, se la sorgente è posta in area particolarmente
distante da strade pubbliche o di difficile accessibilità,
in aree più facilmente raggiungibili, in questo caso dove
già presente sarà mantenuta anche la possibilità di
utilizzare direttamente la fonte alla sorgente ( fonte
Perfido, fonte S.Pierino, fonte del Fattore )
-
migliorare dove
necessario il sistema di prelievo ( fontana ) al fine di
facilitarne l’utilizzo
-
migliorare la
pavimentazione nei pressi del punto di prelievo
-
installare o
migliorare l’illuminazione
All’interno del progetto
si prevede di realizzare anche alcuni piccoli interventi di
manutenzione edile che comunque non dovranno alterare
pecularietà e il contesto architettonico dei manufatti ma solo
garantirne la conservazione.
Sempre al fine di
avvicinare i cittadini all’acqua
si è prevista la realizzazione di due piccoli parchi pubblici
dell’acqua
uno alla fonte Pollastrini ( area nord ) e una alla fonte
S.Pierino ( area sud ). Le due sorgenti si trovano entrambe in
un area di particolare pregio: la prima infatti è al confine con
il territorio del comune di Montecarlo ( conosciuto per la
produzione del vino ) nelle vicinanze
della
Pieve di S.Martino in Colle e di una quercia monumentale, la
seconda è nel pieno del territorio del “Compitese” conosciuto
per la mostra delle camelie e estremamente ricco di
acqua.
In entrambi i parchi oltre alle fontane saranno previste delle
panchine uno o due tavoli contenitori per i rifiuti il tutto
realizzato in legno e/o materiale riciclato. Nel parco previsto
nelle vicinanze
della fonte S.
Pierino, compatibilmente con le risorse fonanziarie a
disposizione, si intende realizzare nel pieno ripetto del
contesto ambientale un “luogo” in grado di ospitare eventi
culturali legati all’acqua.
7) Promozione progetto:
L’obiettivo del Progetto
è quello di valorizzare le sorgenti già presenti nel territorio
rivedendo le loro strutture, analizzando e migliorando la
qualità dell’acqua
e creando un percorso ideale che unisca le 14 fontane.
Per integrare il
Progetto riteniamo opportuno andare a realizzare tutta una serie
di materiali cartacei che, studiati nei minimi dettagli e
corredati da una grafica frizzante ed originale, vadano a
pubblicizzare il Progetto ai cittadini e a tutta la Comunità.
Prevediamo inoltre di creare un volume fotografico realizzato in
collaborazione con un fotografo di esperienza decennale, al fine
di valorizzare sia il Progetto che la zona interessata.
Il primo passo da
compiere è senza dubbio la creazione di un logo che sia al tempo
stesso semplice ma anche ricercato e che susciti nel
destinatario del messaggio non solo l’idea dell’acqua
ma soprattutto l’idea dell’acqua
buona
da bere.
La creazione di questo
logo farà da comune denominatore a tutto il Progetto e verrà
utilizzato sia sui materiali cartacei che sulla cartellonistica
fissa.
Per riuscire a creare un
percorso seppur ideale che unisca le sorgenti del territorio
comunale è necessario anzitutto andare a coprire il territorio
con una fitta e mirata cartellonistica, riteniamo opportuno
andare a posizionare dei cartelli contenenti la mappa generale
della
zona, con evidenziate le sorgenti, sia all’inizio che alla fine
del percorso, in un formato ben visibile e chiaro; appare
necessario creare inoltre una ragionata cartellonistica stradale
che vada a guidare i cittadini nel tragitto per arrivare
facilmente ai vari punti di approvvigionamento dell’acqua.
Di primaria importanza
il posizionamento di un cartello per ogni sorgente che, oltre ad
abbellire la fonte, abbia una funzione informativa per il
cittadino e vada ad informarlo sulla composizione chimica e
batteriologica dell’acqua
che quotidianamente beve.
Tra le altre iniziative
andremo senza dubbio a studiare tutta una serie di gadgets
innovativi legati solidamente al Progetto con eventuale
ulteriore promozione mirata su media di settore.