pagina in costruzione
Prima del XVI° secolo ( a Camigliano - Lucca) a cura di Piero Tambellini
Per notizie su Camigliano nel XVI° secolo vai a : XVI° secolo
Premessa La presente pagina non avrà una struttura ben precisa ma sarà come un block notes dove verranno appuntate alcune informazioni trovate su pergamene e libri che riguardano in qualche modo il paese e gli abitanti di Camigliano. I documenti presi in esame fanno parte dell'immenso patrimonio custodito nell'Archivio di Stato di Lucca. Non essendo uno studioso ma un semplice appassionato è possibile che qualcuno trovi errori di trascrizione o di interpretazione. Questa pagina, come del resto le altre del sito, è aperta ad ogni contributo di segnalazione o di integrazione.
La chiesa La chiesa di Camigliano, dedicata a San Michele Arcangelo, è una ricostruzione di una chiesa ben più antica. Non si conosce la data di fondazione della chiesa ma è da tener presente che molte chiese costruite dai longobardi erano dedicate al loro patrono San Michele. Nel 1071, la chiesa, apparteneva al Capitolo di Lucca e nel 1260 era menzionata nel Libellus Extimi Lucane Dyocesis come ente dipendente dalla Pieve di Segromigno.
L'estensione del territorio
La pergamena più antica che ho trovato su Camigliano (Camilliano) è del 1058. Nella pergamena si parla di un terreno situato a Camilliano e di un terreno situato a Ruchi. Verrebbe spontaneo identificare il territorio di Ruchi con quello dell'odierna Rughi (frazione del comune di Porcari confinante con Camigliano), in realtà il territorio di Ruchi era molto più esteso e comprendeva varie località. Ruchi, nome di origine longobarda, si estendeva anche su tutta la parte meridionale dell'attuale Camigliano, comprendendo anche la località Pianacce. Camigliano aveva quindi una dimensione più ridotta e non aveva quella forma allungata che presenta oggi. Una prima conferma di quanto detto sopra si trova in una pergamena del 1175 dove viene menzionato un campo posto in "piano di Ruchi" in luogo detto "Sancto Regolo". Un'altra pergamena del 1231 parla di un campo posto in "Campo di Ruchi" in luogo detto Colle di San Regolo, che attualmente si trova nel territorio di Camigliano. In una perg. del 1239 si parla della vendita di un campo posto in "Campo di Ruchi" in località "Via Granianese". La loc."Via Granianese" si ritrova come facente parte di "Campo di Ruchi" anche in una perg. del 1294 dove, però risulta essere in "custodia" di Segromigno e quindi della Pieve. Molto probabilmente la via Granianese collegava Colle San Regolo a Gragnano coincidendo per un tratto con l'attuale via delle "Pianacce". Una perg. del 1271 indica "Colle Sancti Reguli" come facente parte della Cappella di "Camilliano". L'ipotesi che mi sembra più probabile è che in quegli anni il territorio di Ruchi venne suddiviso e la Pieve di Segromigno prese il controllo di quella zona denominata poi "Territorio di Campo di Ruchi" ed in seguito entrata a far parte del "Comune di Camigliano". Il documento più antico (per quello che ne sono a conoscenza) dove viene citato Camigliano come "comune" risale al 1230. In tale documento si parla di consoli del comune e della cappella di Camigliano.
Nel catasto guinigiano del XV° sec. si trovano i comuni che facevano parte della Pieve di Segromigno: - Comune di San Lorenzo (Segromigno) - Comune di San Colombano - Comune di Camigliano - Comune di Sant' Andrea in Caprile - Comune di San Pietro a Marcigliano - Comune di San Quirico in Petroio (oggi parte di Valgiano) - Comune di San Frediano di Valgiano - Comune di Gragnano - Territorio di Campo di Rughi (o Ruchi) Come si può notare il "Territorio di Campo di Rughi" non viene citato come "comune" e risulta non facente parte di Camigliano. Il termine "Territorio di Campo di Rughi" si ritrova anche in documenti del XVI° secolo (offizzi sopra i beni comunali).
La popolazione
I censimenti fatti prima del sec.XVI° non ci danno un numero esatto dei residenti, infatti venivano riportati i nuclei familiari (fuochi) e il numero degli uomini definiti "abili" (teste)che avevano un'età tra i 16 e i 70 anni. Anche nel catasto guinigiano del 1411 che è più dettagliato (tra l'altro riporta anche il numero degli abitanti "forestieri") non è sempre possibile conoscere il numero dei componenti di un nucleo familiare. Tanto per avere un'idea approssimativa delle famiglie presenti a Camigliano (senza considerare il Territorio di Campo di Ruchi) possiamo dire che intorno al 1330 erano una sessantina, poi subiscono un grosso calo, dovuto alle varie epidemie e in particolare la peste del'48, per arrivare ad una ventina nel 1350. Nel 1327 risultano 15 capofamiglia e nel 1372 solo 13. Nel 1461 risultano 12 famiglie.
Lo Spedale Sant'Antonio
Durante il vescovato di Guglielmo II (1330-1349) venne fondato da Luigi (Luiso-Luviso) BOCCELLA lo Spedale Sant' Antonio di Camigliano. Per altre notizie sullo Spedale vai a Sant'Antonio.htm
Alcune compravendite o permute
Leggendo alcuni atti di compravendita possiamo farci un'idea anche del tipo di coltivazioni presenti sul territorio. 20 Novembre 1403 : Nello Tegrimi cede ad un Medici di Moncigoli, in cambio di una casetta in Cittadella, un terreno posto in località "a corte" (vicino alla chiesa). Il terreno risulta essere coltivato a vite, olivi e alberi da frutto. 30 Giugno 1491 : Riccomo Guinigi vende un terreno situato a "scepato" (nelle vicinanze della Chiesa) coltivato a vite, noci, peri, meli, fichi, gelsi neri e bianchi. In località "spicchio" ad est della chiesa, verso la fine del 1400, un bosco risulta composto da quercie, mortella e "scopi" (?).
Le Pergamene e altri libri
3 Novembre 1047 Viene emesso un giudizio favorevole al Vescovo Giovanni II Beato contro il Conte Guido figlio del fu Teodicione Conte (della Gherardesca) su alcuni possedimenti beni, esistenti nel distretto di Camigliano. Potrebbe trattarsi, però di Camugliano (PI)
4 Marzo 1058
31 Maggio 1137
La
chiesa di S. Giovanni e S. Reparata aveva ogni diritto su un terreno "con
cassina e casa masssaricia" posta in "Subgrominio" nel luogo detto "Camilliano"
presso il rivo "Gambaro". l
15 Febbraio 1188 Atto fatto nella canonica di S.Maria Forisportam. Foretano di camilliano promise a Bartolomeo priore di detta chiesa che esso e il suo figlio Florese e suoi eredi in perpetuo staranno in un pezzo di terra con casa di detta chiesa in Segrominio luogo detto Camilliano.
23 Novembre 1224 ... inoltre ogni azione ragione etc. tanto nel retento quanto in altro contro i malati che dimorano in "Campo di Ruchi" fra la strada Francesca e quella pistoiese.
1231
17 Agosto 1231 1231
Atto fatto nella villa di Camilliano.
6 Novembre 1239
Il canonico della pieve di Segromigno viene eletto prete di Camigliano
12 Febbraio 1257 Atto fatto in Camilliano nella curia di Ferolfo, giudice ordinario e notaio di Federico Re dei Romani, con testimone un medico di San Pietro di Marciliano di nome Ricco. Martino alluoga a Belluccio di Camilliano 3 campi, uno in località Dezza e gli altri due a Sterpeto in cambio di una rendita annuale di 5 staia di grano.
12 Febbraio 1257
Atto fatto in Camilliano nella curia di Ferolfo notaio Grande figlio di Giuta
marinaio e Ricco quondam Perfetti medico di S. Pietro di Marciliano, testimone. 1 Novembre 1265 Atto fatto a Lucca, tra i testimoni figura Bonansegne Mercati di Camilliano. Nell'atto viene alluogato in perpetuo ai fratelli Amico e Bernardo di Caromi di Camilliano, un campo in Campo di Rughi in luogo detto alle Prata in cambio di una rendita di 5 staia e mezzo di grano. note: nella pergamena viene menzionato anche lo Spedale San Bartolomeo di Gromigno (Bartholomei di Gromineo).
11 Gennaio 1267
Il monaco Don Ambrogio del monastero di Guamo loca a Gerardo un campo in piano e al confine con Ruchi in località "Colle Sancti Reguli" ed una vigna in località " alla Corregia", entrambi nella Cappella di Camilliano.
7 Maggio 1285
20 Aprile 1293
Prete
Ramondino rettore della Chiesa di S. Michele di Camigliano nella Pieve di
Segromigno da una parte, e Berto chierico della medesima chiesa quondam Amichi
di Capannori dall'altra erano in controversia e volendo venire a concordia,
decidono che detto prete Ramondino paghi a Berto cherico 17 lire di denari
lucchesi piccoli per le spese fatte nella curia . Al detto Berto chierico sia
pur lecito andare nella predetta chiesa (di S. Michele) nei giorni festivi e,
sempre e quando vi si celebrano i divini uffici
13 Settembre 1293
21 Settembre 1294
18 Ottobre 1302
15 Dicembre 1308 nota: "molino del povano", si tratta forse del molino che era a Mugnai
15
Marzo 1319
28 Luglio 1322 2 Ottobre 1324
Bonaiuncte
Rustichelli tintore per legittima amministrazione di Angnese e Francesca, divise
e emancipate, alluoga in perpetuo a Bonaiuto quondam Benvenuti della Cappella di
S.Michele a Camigliano Plebato Segromineo un campo con alberi e viti poste nei
confini di detta Cappella "l. d. fossa", Dicembre 1331 I capofamiglia giurano fedeltà a Carlo IV di Boemia.
4 Dicembre 1340 27 Novembre 1345
Andreuccio del defunto Corso o Bonaccorso della Pieve di Segromigno, vende a Paolino
quondam Bonagiunta mercante di Lucca della contrada di S. Salvatore in Mustollio un
pezzo di terra in Camigliano, nel luogo detto "Stabbia" o "Albano" .
10 Dicembre 1345
22 Giugno 1361
Simone
Bonagiunte c. l. mercante, alluoga c. l. a Bonaccorso Bonaccorsi c. l. già di
Segromigno, tessitore di drappi di seta, diversi campi e vigne a Camigliano,
luogo detto "colle Martini",... 16 Luglio 1366 (Diplomatico di San Romano) ...l' Ospedale che è chiamato ed è intitolato a Sant'Antonio, eretto ed edificato nel comune di San Michele di Camigliano di Segromigno,...
13 Marzo 1367 (Diplomatico di San Romano) Placito del vescovo di Lucca per lo Spedale di S.Antonio di Camigliano, per il quale si mostra come detto Spedale appartenga al monastero di S.Romano ...
Settembre 1372 I consoli del Comune e gli operai della chiesa eleggono Orsuccio Bianchini cappallano e Giovanni Michini rettore della chiesa.
17 Settembre 1395
31 Agosto 1441
27 Aprile 1447
1463 Il Comune, con quello di Segromigno e S.Andrea in Caprile dispone che i rispettivi ufficiali eleggano un custode per limitare i danni arrecati alle coltivazioni dagli animali
29 Agosto 1470 Ventidue abitanti di Camigliano partecipano ad una riunione con altri abitanti di Segromigno, S.Pietro, S.Andrea , S.Colombano che ha per argomento i danni provocati dagli animali nel territorio di Campo di Ruchi, a nord della Via Francesca
18 Novembre 1483
7 Settembre 1493
(CORTE DEI MERCANTI)
|