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CIRCOLO CULTURALE

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE |

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Simboli e
decorazioni nel Medioevo a Lucca e in Toscana
a cura di Piero Tambellini |

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Non sono un esperto in materia per cui è
possibile che nella pagina vi siano errori,
inesattezze o interpretazioni poco
plausibili.
Confido anche nella collaborazione dei lettori per eventuali
segnalazioni e per tenere la pagina sempre più aggiornata.
Il
simbolo, per definizione, è "quanto evoca o rappresenta, per convenzione
o per naturale associazione di idee, un concetto astratto, una
condizione, una situazione, una realtà più vasta". Il simbolo, per
alcuni, non è solo una rappresentazione ma possiede un reale potere
intrinseco. In altri casi, il simbolo viene privato del valore
originario e utilizzato solo per decorazione. Pertanto, a volte risulta
difficile , se non impossibile, distinguere il simbolo dalla
decorazione.
Simboli identici possono essere utilizzati da più civiltà ed avere
un significato diverso.
Per
interpretarli nel modo corretto è in ogni caso necessario datarli e
conoscere la cultura, il "paesaggio" del tempo in cui sono nati e
si sono evoluti.
La parola simbolo deriva da quella
greca "simballein" che significa unire, mettere insieme.
Nel medioevo tutto è "simbolo", il
creato è una rappresentazione visibile con la funzione di condurre
l'uomo alla Verità teologica attraverso la comprensione simbolica della
natura.
La maggior parte dei simboli
raffigurati in questa pagina provengono dalle chiese e in particolare
dal portale e dalle piccole mensole che
sorreggono gli archetti esterni, tipici motivi decorativi delle chiese
romaniche. Le porte d'ingresso alla chiesa sono
anch'esse dei simboli in quanto consentono di passare da un mondo
"pagano" a quello sacro. Tale passaggio era custodito dai "guardiani"
ovvero da quei simboli e decorazioni che avevano il compito di
allontanare gli spiriti del male e ricordare che si stava entrando in
luogo sacro.
Per adesso i simboli sono suddivisi in 13 pagine :
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