Il leone è
presente nella facciata di molte chiese, lo troviamo spesso,
in coppia, ai lati della porta principale, sopra
l'architrave, con lo sguardo rivolto verso chi si appresta
ad entrare in chiesa.
In alcuni
casi lo troviamo intento a tenere sotto controllo un uomo,
un serpente o un altro animale. Poco importa se dorme o è
sveglio, tanto la sua vigilanza non viene mai meno come
risulta da una delle sue "nature" descritte nei bestiari
medioevali.
E' grazie
alle caratteristiche delle sue tre "nature" che diventa una
rappresentazione del Cristo, e questo anche se i vari
bestiari ne danno una descrizione, almeno in parte, diversa.
Le "nature"
il Fisiologo latino:
-La prima
natura è quella di sapersi celare, infatti appena gli giunge
l'odore del cacciatore si appresta a cancellare le sue orme
con la coda, così come il Cristo ha celato al demonio la sua
natura divina.
-La seconda
natura è quella di tenere gli occhi aperti e vigili anche
quando dorme, così come la natura divina del Cristo vegliava
quando Cristo era sulla croce o nel sepolcro.
-La terza
natura riguarda i neonati che nascono morti e solo dopo tre
giorni il fiato del leone padre ridarà a loro la vita, così come
Dio resuscitò il Cristo dopo tre giorni. |