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CIRCOLO CULTURALE

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE |
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Una chiesa romanica da
salvare
La chiesa romanica
da salvare è quella di San Pietro a Marcigliano (Capannori-Lucca).
In questa pagina sono riportate
alcune attività compiute da "Piccola Penna" per sensibilizzare
l'opinione pubblica sullo stato di degrado in cui versa la chiesa.
Per foto e notizie sulla chiesa:
www.piccolapenna.it/San
Pietro.htm
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11 Maggio 2008:
e-mail inviata
all'Arcivescovo
Circolo Culturale “Piccola Penna”
Via Pianacce CAMIGLIANO (LU)
associazione@piccolapenna.it
www.piccolapenna.it
All’attenzione dell’Arcivescovo
monsignore
Benvenuto Italo Castellani
e.p.c. Sindaco
del Comune di Capannori
Giorgio del Ghingaro
OGGETTO: Chiesa di San
Pietro a Marcigliano
La presente per segnalarLe lo stato di degrado e di abbandono della
chiesa di San Pietro a Marcigliano. Si tratta di una chiesa
importante per il patrimonio religioso e culturale della zona e che
tra l’altro è citata anche nell’Estimo del 1260.
Nel 2006 ho scattato alcune foto che, se desidera, può vedere
su
www.piccolapenna.it/San%20Pietro.htm.,
recentemente mi sono accorto che la porta laterale della chiesa è
aperta e che qualcuno deve aver staccato alcune pietre dagli altari,
probabilmente per trafugarle.
Inoltre credo che lasciare la chiesa nelle condizioni attuali possa
costituire anche una fonte di pericolo sia per la tettoia di lamiera
posta sulla facciata , che per la porta aperta, essendo tutta la
struttura puntellata e pericolante.
Confidando in una risposta alla presente porgo distinti saluti.
Camigliano
11.05.2008
il presidente
Piero Tambellini
Conferma
del messaggio inviato a
<arcivescovo@diocesilucca.it> alle 11/05/2008
15.52
Il messaggio è stato visualizzato nel computer
alle 13/05/2008 8.53
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1 Luglio:
segnalazione
inviata a www.capannorieventi.eu
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Una chiesa romanica da salvare |
Nell’anno 1260 venne fatto
nella diocesi di Lucca un censimento dei beni
ecclesiastici (chiese, monasteri, spedali ecc.) che
davano rendite.
In quel documento chiamato Libellus Extimi Lucane
Dyocesis figura, tra i beni presenti nel piviere di
Segromigno, la chiesa di San Pietro a Marcigliano.
Il periodo di costruzione della chiesa è quello romanico
e presumibilmente intorno al sec. XII° o alla prima metà
del XIII°. La chiesa, costruita in pietra di Matraia, si
trova nelle vicinanze di altre tre chiese romaniche
importanti per la storia ed il turismo della zona: la
pieve di Segromigno, San Quirico in Petroio e Sant’Andrea
in Caprile.
Le modifiche subite nel corso degli anni, ed in
particolare nel sec.XVII°, hanno lasciato intatte molte
delle caratteristiche originarie come ad esempio gli
archetti ciechi della facciata e le piccole
mensole decorate.
La chiesa, oggi, presenta crepe ben visibili e non è più
aperta al culto né visitabile internamente per motivi di
sicurezza, nonostante siano stati fatti importanti
lavori di consolidamento sul sottostante muro di
sostegno.
Gli arredi interni sono stati tolti e portati al Museo
di Villa Guinigi, tra questi ricordiamo una pala di
Paolo Biancucci, una Croce astile di rame dorato della
metà del XIV° secolo.e un’importante struttura lignea
seicentesca, con al centro una tavola di Zacchia il
Vecchio raffigurante la Madonna tra S.Pietro e S.Andrea
(1548).
La chiesa si trova purtroppo in uno stato di progressivo
abbandono: una porta laterale è stata sfondata, lamiere
arrugginite e pericolanti hanno preso il posto del
vecchio porticato, una colonna è adagiata sul terreno,
molte pietre del piazzale sono mancanti…
Ma forse, più di tante parole, basta una foto per
rendersi conto dello stato di degrado.
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Segnalazione e
appello da parte del Circolo Culturale “Piccola
Penna” di Camigliano
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Luglio:
Commento
inviato a www.patrimoniosos.it
Il Circolo culturale "Piccola Penna"
scrive:
Nell’anno 1260 venne fatto nella diocesi di Lucca un censimento dei
beni ecclesiastici (chiese, monasteri, spedali ecc.) che davano
rendite.
In quel documento chiamato Libellus Extimi Lucane Dyocesis figura,
tra i beni presenti nel piviere di Segromigno, la chiesa di San
Pietro a Marcigliano.
Il periodo di costruzione della chiesa è quello romanico e
presumibilmente intorno al sec. XII° o alla prima metà del XIII°. La
chiesa, costruita in pietra di Matraia, si trova nelle vicinanze di
altre tre chiese romaniche importanti per la storia ed il turismo
della zona: la pieve di Segromigno, San Quirico in Petroio e Sant’Andrea
in Caprile.
Le modifiche subite nel corso degli anni, ed in particolare nel sec.XVII°,
hanno lasciato intatte molte delle caratteristiche originarie come
ad esempio gli archetti ciechi della facciata e le piccole mensole
decorate.
La chiesa, oggi, presenta crepe ben visibili e non è più aperta al
culto né visitabile internamente per motivi di sicurezza, nonostante
siano stati fatti importanti lavori di consolidamento sul
sottostante muro di sostegno.
Gli arredi interni sono stati tolti e portati al Museo di Villa
Guinigi, tra questi ricordiamo una pala di Paolo Biancucci, una
Croce astile di rame dorato della metà del XIV° secolo.e
un’importante struttura lignea seicentesca, con al centro una tavola
di Zacchia il Vecchio raffigurante la Madonna tra S.Pietro e
S.Andrea (1548).
La chiesa si trova purtroppo in uno stato di progressivo abbandono:
una porta laterale è stata sfondata, lamiere arrugginite e
pericolanti hanno preso il posto del vecchio porticato, una colonna
è adagiata sul terreno, molte pietre del piazzale sono mancanti…
Se volete vedere alcune foto della chiesa potete visitare il sito
dell'associazione: www.piccolapenna.it/San Pietro.htm
Ringraziando per l'attenzione
porgo distinti saluti
Piero Tambellini |
18 Luglio:
e-mail inviata
alla Soprintendenza
da associazione@piccolapenna.it
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18/07/08 12:14:08 pm |
A
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sbappsae-lu@beniculturali.it |
Oggetto
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Stato di degrado e di
abbandono della chiesa di San Pietro a Marcigliano -
Capannori - Lucca |
Buongiorno,
Vi segnalo lo stato di degrado e di abbandono in cui versa
la chiesa romanica di San Pietro a Marcigliano (Capannori-
Lucca):
- erba alta intorno alla costruzione
- piazzale sconnesso e privo di molte pietre
- lamiere arrugginite e pericolanti al posto del porticato
- colonne adagiate sul terreno
- nessun cartello segnala che la chiesa non è agibile.
ed in particolare la forzatura della porta laterale che
permette l'ingresso a qualche ignoto che sta smontando
l'altare principale.
Auspico che prendiate(se di vostra competenza)adeguati e
urgenti provvedimenti.
Credo che sia da considerare anche il fatto che la chiesa si
trovi in una zona turistica per la vicinanza di agriturismo
e per le chiese di San Quirico in Petroio, Sant'Andrea in
Caprile e la Pieve di Segromigno.
Confidando in una risposta alla presente
porgo distinti saluti
Piero Tambellini
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18 Luglio:
stampa e
distribuzione di 800 depliants
Stampato in proprio Lucca 18/07/2008 |

Libellus Exctimi Lucane Dyocesis
Anno 1260
San Pietro a Marcigliano
Capannori - Lucca
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Breve
storia della chiesa di San Pietro a Marcigliano
La chiesa, in
buona posizione panoramica, è situata in una zona coltivata
ad ulivi e viti. E’ menzionata nel Libellus Extimi Lucane
Dyocesis dell’anno 1260 come facente parte del piviere di
Segromigno.
La chiesa, a
navata unica, è stata costruita in pietra di Matraia intorno
al XII° o nella prima metà del XIII° secolo; ha
subito, in seguito ed in particolare nel sec. XVII°
significative modifiche come la costruzione del
portico e l'intonacatura interna. La tipologia costruttiva è
simile a quella delle chiese di S.Andrea in Caprile e San
Leonardo in Treponzio.
Nel XV secolo
la parrocchia di San Pietro si unì a quella di Sant'Andrea
in Caprile fino al 1791.
Oggi, la
chiesa presenta crepe ben visibili e non è più aperta al
culto né visitabile internamente per motivi di sicurezza,
nonostante siano stati fatti importanti lavori di
consolidamento sul sottostante muro di sostegno.
Gli arredi
interni sono stati tolti e portati al Museo Nazionale di
Villa Guinigi.
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Circolo
Culturale “Piccola Penna”
Via
delle Pianacce, Camigliano (LU)
www.piccolapenna.it |
La chiesa di
San Pietro a Marcigliano si trova in uno stato di
progressivo degrado e abbandono. E’ circondata da erba alta,
mancano le pietre nel piazzale, lamiere arrugginite hanno
preso il posto del vecchio porticato, una porta sfondata
rende possibile l’ingresso all’interno pericolante.
Crediamo che sia doveroso
ridare un giusto e meritato decoro ad una costruzione che
presenta elementi architettonici romanici ed è
inserita in una zona di interesse turistico per la vicinanza
alle chiese di San Quirico in Petroio, di Sant’Andrea e
della Pieve di Segromigno.
Abbiamo cominciato un’opera
di sensibilizzazione e di denunciama è necessario anche il
tuo aiuto, le tue idee, le tue proposte…
CONTATTACI
associazione@piccolapenna.it
Tel.
0583927539 (Piero o segreteria)
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27 Luglio:
La corale Sant'Andrea di Saltocchio scrive sul proprio sito web:
SAN PIETRO A
MARCIGLIANO
Una chiesa romanica da salvare
La chiesa, in buona posizione panoramica, è situata in una
zona coltivata ad olivi e viti.
Purtroppo adesso si trova in uno stato di progressivo
degrado e abbandono. E' circondata da erba alta, mancano le
pietre nel piazzale, lamiere arrugginite hanno preso il
posto del vecchio porticato, una porta sfondata rende
possibile l'ingresso all'interno pericolante.
Crediamo che sia doveroso, nel nostro piccolo, appoggiare
gli amici del
Circolo Culturale "Piccola Penna" di Camigliano a ridare
un giusto e meritato decoro ad una costruzione che presenta
elementi architettonici romanici ed è inserita in una zona
di interesse turistico; aiutandoli nel divulgare la notizia
di questa iniziativa.
La chiesa di San Pietro a Marcigliano è mensionata già nel
Libellus Extimi Lucane Dyocesis dell'anno 1260 come facente
parte del piviere di Segromigno.
L'edificio, a navata unica, è stato costruita in pietra di
Matraia intorno al XII° secolo; ha subito, in seguito ed in
particolare nel sec. XVII° significative modifiche come la
costruzione del portico e l'intonacatura interna. La
tipologia costruttiva è simile a quella delle chiese di
S.Andrea in Caprile e S.Leonardo in Treponzio.
Nel XV secolo la parrocchia di S. Pietro si unì a quella di
S.Andrea in Caprile sino al 1791.
Oggi la chiesa presenta crepe ben visibili e non è più
aperta al culto né visitabile internamente per motivi di
sicurezza, nonostante siano stati fatti importanti lavori di
consolidamento sul sottostante muro di sostegno.
Gli arredi interni sono stati tolti e portati al Museo
Nazionale di Villa Guinigi.
Per ulteriori informazioni visita la pagina relativa sul
sito dell'associazione
www.piccolapenna.it. |
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30 Luglio:
e-mail inviata
all' U.R.P. Regione Toscana
Data |
30/07/08
12:35:27 pm |
Buongiorno, la ringrazio per la sollecitudine con cui mi ha lasciato il messaggio in segreteria
telefonica. Se non chiedo troppo, è possibile sapere quando sono stati fatti e quanto
è stato finanziato dalla Regione Toscana per i lavori di consolidamento del muro di
sostegno che si trova a sotto la chiesa? Se la Curia, proprietaria della chiesa, e la Soprintendenza,che sono già state messe
a conoscenza della situazione non dovessero intervenire (come del resto non hanno
fatto per anni) a chi mi potrei rivolgere? Di certo lo stato di abbandono e di degrado in cui si trova la chiesa non è più
tollerabile ed è un'offesa per gli abitanti del luogo e per tutte le persone che amano
la storia e l'arte. Ringraziando porgo cordiali saluti Piero Tambellini
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6 Agosto:
" Il Tirreno"

6
Agosto
Il Circolo "Piccola Penna" promuove un incontro con "Italia Nostra" ed un
gruppo di cittadini di San Pietro a Marcigliano che diventerà l'inizio di
una proficua collaborazione |
10 Agosto:
" La Nazione"

10 Agosto: e-mail inviata alla redazione del giornale
Buongiorno, leggendo "L'opinione" di Vincenzo Pardini del 10 Agosto ho notato due inesattezze.
Il nome dell'associazione a cui si riferisce l'articolo è Circolo Culturale Piccola Penna mentre associazione@piccolapenna.it è l'indirizzo e-mail.Il Circolo è nato verso la fine
del 1993 e non in occasione di questa campagna di sensibilizzazione sulle penose condizioni
in cui si trova la chiesa di San Pietro a Marcigliano, anche se è la prima volta che
il circolo si occupa di tutela di beni architettonici. Su questa storia"triste", come la
definisce giustamente il Pardini,l'impegno di "Piccola Penna" durerà ad oltranza, fino a quando non verrà restituito un meritato decoro alla chiesa. Abbiamo chiesto la
collaborazione di Italia Nostra che si mostrata disponibile e abbiamo favorito, in questi giorni, la nascita di un Comitato composto da alcuni abitanti di San Pietro a Marcigliano.
Un primo piccolo risultato l'abbiamo ottenuto telefonando ai Vigili Urbani di Capannori
che hanno immediatamente bloccato con transenne la scalinata e la via d'accesso alla chiesa.
Oltre al pericolo di alcune parti della costruzione c'è anche quello dello scempio perpetuato
da chi ha voluto e vorrebbe ancora portare nella propria villa alcuni "ricordi". Per chi volesse saperne ancora di più sull'associazione: http://www.piccolapenna.it
Ringraziando per l'attenzione
porgo distinti saluti
il presidente
Piero Tambellini
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19 Agosto:
7 Ottobre:
RTV 38
Arriva a San Pietro a
Marcigliano, accolta da decine di persone,la troupe di RTV
38 per fare riprese ed interviste.
Il servizio andrà in onda
nel programma "Ufficio Reclami" il giorno mercoledì 22
Ottobre 2008 alle ore 23:00, e verrà replicato domenica 26
alle ore 18:00. |
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9 Ottobre:
"La Nazione"
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Nota:
Oltre a
"Piccola Penna", che ha dato il
via alla campagna di sensibilizzazione e denuncia, sono
promotori, delle iniziative prese dopo il 6 Agosto, anche
Italia Nostra e il
Comitato "Per San Pietro". |
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13 Ottobre:
In Comune
Una delegazione composta da rappresentanti del Comitato "Per
San Pietro", della sezione lucchese di "Italia Nostra" e del
Circolo Culturale "Piccola Penna" viene ricevuta (il Sindaco
era assente per malattia) dal Vicesindaco Luca Menesini e
dall'Assessore alla Cultura Luciana Baroni. |
14 Ottobre:
COMUNICATO STAMPA
Comunicato stampa inviato a:
cronaca.lucca@lanazione.net ,
lucca@ilcorriereonline.it ,
lucca.it@iltirreno.it
noitv@noitv.it ,
redazione@loschermo.it ,
redazione@patrimoniosos.it
COMUNICATO
STAMPA
Capannori, 14.10.2008
PER SALVARE S. PIETRO A MARCIGLIANO
Il giorno 13 ottobre u.s. una delegazione delle
Associazioni
Piccola Penna,
Per S.Pietro
e Italia Nostra
è stata ricevuta dal Vicesindaco di Capannori
Luca Menesini
e dall’Assessore alla Cultura
Luciana Baroni.
Nel colloquio sono state evidenziate e documentate le
gravi condizioni in cui versa da decenni il monumento,
condizioni tra l’altro già note all’Amministrazione
Comunale.
L’abbandono e il degrado della chiesa sono conseguenza
di una frana che interessa la porzione di colle su cui
sorge. Il movimento franoso del terreno iniziò a
manifestarsi agli inizi degli anni ’70 e da allora (messe in
luogo sicuro, da parte della Soprintendenza, alcune delle
opere d’arte più preziose già collocate al suo interno,
quali i magnifici stalli corali, una preziosa croce astile
del XIV sec., una tavola di Zacchia Il Vecchio del 1548, una
Tela di Paolo Biancucci del sec.XVII ….la chiesa è stata
abbandonata e solo alla fine degli anni ’90, grazie ad uno
specifico finanziamento regionale, il Comune realizzò opere
di messa in sicurezza geologica indirizzate principalmente
all’ancoraggio del pianoro ai substrati stabili tramite sei
tiranti metallici. Terminati e collaudati questi lavori,
però, non si è mai proceduto a monitorare l’effetto degli
stessi.
Il monumento storico, di impianto romanico ancora ben
evidente (se ne ha una prima notizia nel 1260) nei secoli
successivi ha subito importanti integrazioni all’interno e
la facciata è stata dotata di un porticato rinascimentale.
Oggi il monumento è in una situazione pietosa: crollato il
porticato, interamente puntellata tutta la sala interna, la
copertura in completa malora (tanto che vi sono state
sovrapposte delle lamiere), aperto alla pioggia il
tetto del campanile, crollati gran parte degli edifici della
canonica. Oggi il piccolo piazzale panoramico, lastricato in
pietra di Matraia, transennato per la pericolosità
dell’accesso, è invaso da erbacce ed arbusti ed è
“caratterizzato” dalla presenza di una struttura metallica
con lamiere arrugginite addossata alla facciata, che aveva
la funzione di riparare provvisoriamente il porticato che
nel frattempo è crollato. Oggi le porte della chiesa sono
aperte e continuano a favorire, come in passato, atti
vandalici su quanto è rimasto al suo interno facendoci
assistere a continui trafugamenti (dai marmi dell’altare ad
una colonna del porticato ).
Le suddette Associazioni giudicano insostenibile questa
situazione di totale abbandono del nostro patrimonio
storico ed hanno deciso una serie di azioni per
sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni
competenti.
L’incontro con l’Amministrazione Comunale di Capannori
è il primo atto formale di coinvolgimento di un’Istituzione
che per sua natura rappresenta tutta la comunità,
anche se non è direttamente coinvolta. Ad Essa le
Associazioni hanno ritenuto necessario richiedere:
1.
Verificare urgentemente
il buon esito dei lavori di stabilizzazione del terreno (che
furono eseguiti dall’Amministrazione stessa) con un congruo
e doveroso monitoraggio.
2.
Dare, d’intesa con la
Curia Arcivescovile (proprietaria del bene) e la
Soprintendenza (deputata alla tutela), una minima e
immediata dignità al monumento, sia impedendo ulteriori
accessi ai vandali che asportando l’orrenda e inutile
struttura metallica aderente alla facciata e togliendo le
erbacce e gli arbusti dal piazzale.
3.
Impiantare un tavolo
(con la partecipazione delle Associazioni) per coinvolgere
tutte le Istituzioni competenti per stilare un programma che
nel tempo porti al recupero della preziosa struttura.
4.
Ricercare i fondi
necessari ad attuare, per lotti successivi, questo programma
di recupero alla comunità dell’importante edificio.
L’Amministrazione Comunale si è dimostrata sensibile al
grave problema segnalato e di buon grado ha accettato il
ruolo di Organismo coordinatore. A breve verrà stabilita una
riunione, a cura dell’Ente, cui parteciperanno il Comune di
Capannori, la Curia Arcivescovile, la Soprintendenza di
Lucca, l’Autorità di Bacino dell’Arno e le tre Associazioni
promotrici.
Le stesse Associazioni hanno preannunciato che, per una
verifica ed una dimostrazione dell’interesse diffuso
dei cittadini per la salvaguardia di S. Pietro a Marcigliano,
inizieranno quanto prima una
raccolta di firme.
Per aderire e informazioni contattare il n° telefonico
0583.927539 o scrivere ai seguenti indirizzi e.mail.:
<associazione@piccolapenna.it>, <comitato@sanpietroamarcigliano.it>,
<
lucca@italianostra.org>.
Un tavolo per la raccolta delle firme sarà impiantato
nella giornata del 26 Ottobre, in occasione della fiera di
Capannori, presso la scuola elementare.
Associazione “Piccola Penna”
Comitato “Per San Pietro”
Italia Nostra, Sezione di Lucca
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18 Ottobre:
Si stampano i moduli e si da inizio alla raccolta firme |
26 Ottobre:
"La Nazione" e la
raccolta firme

Nella serata, le firme raccolte
hanno raggiunto quota 700 ! ! !
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Fiera di Capannori
Il tavolo per la raccolta firme è
pronto.
(all'interno della scuola, "Piccola Penna" presenta
una dimostrazione sulla lavorazione della seta) |
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29 Ottobre:
Tavolo di
coordinamento per il recupero della chiesa di S.Pietro a Marcigliano
In
seguito all'incontro del 29 Ottobre, il Comune di Capannori
ha fatto il seguente
comunicato stampa:
Si è costituito il tavolo di
coordinamento per il recupero della chiesa di San Pietro a
Marcigliano
-
30/10/2008
-
Primi passi avanti verso il
recupero della chiesa di San Pietro a Marcigliano. Dopo
un sopralluogo che verrà effettuato alla fin di novembre
saranno individuati alcuni interventi prioritari per la
messa in sicurezza della struttura. Successivamente sarà
attivato l’iter per il reperimento dei fondi necessari
alla ristrutturazione. Nel frattempo l’amministrazione
comunale, che avrà un ruolo di coordinamento in questa
vicenda, inizierà un monitoraggio sull’efficacia dei
lavori di sistemazione della frana che furono realizzati
circa dieci anni fa dal Comune.
E’ il percorso individuato dal tavolo per il recupero
dell’edificio sacro, che si è costituito ieri (mercoledì
29) nel corso di un incontro presso il palazzo comunale
al quale hanno partecipato il vice sindaco, Luca
Menesini, Antonia D’Aniello della Soprintendenza,
Isabella Bonamini dell’Autorità di Bacino del fiume
Arno, don Michelangelo Giannotti vicario diocesano, don
Francesco Sanciu, parroco di San Pietro a Marcigliano,
Piero Tambellini dell’associazione Piccola penna,
Daniele Benedetti del comitato di San Pietro a
Marcigliano, Roberto Mannocci dell’associazione Italia
Nostra ed alcuni cittadini.
La riunione di ieri mattina segue quella svoltasi alcuni
giorni addietro nella quale l’amministrazione comunale
si era impegnata a svolgere un ruolo di coordinamento
per il recupero della chiesa romanica che è stata
abbandonata dopo una frana negli anni ’70. Due sono le
linee guida dell’azione di restauro dell’edificio sacro.
Per prima cosa il Comune di Capannori inizierà un
monitoraggio, della durata di almeno un anno, per
verificare se le opere di messa in sicurezza geologica
realizzate dall’amministrazione comunale sul finire
degli anni ’90 abbiano avuto effetto. Il Comune di
Capannori, infatti, provvide all’ancoraggio del pianoro
ai substrati stabili mediante sei tiranti metallici.
Assieme al monitoraggio saranno effettuati alcuni
interventi concreti. Verso la fine del mese di novembre
i soggetti che costituiscono il tavolo effettueranno un
sopralluogo per verificare quali siano i lavori più
urgenti da fare.
L’amministrazione comunale ha dato la propria
disponibilità a contribuire ad alcune opere di
manutenzione per fermare la graduale azione di
deperimento della struttura. Per quanto riguarda il
restauro completo della chiesa, dovrà iniziare un
percorso di reperimento fondi grazie ai contributi delle
fondazioni, dello Stato e ad alcune iniziative di
raccolta di offerte. Il costo per il restauro
dell’edificio è stimato in alcune centinaia di migliaia
di euro.
“Siamo soddisfatti della collaborazione raggiunta tra i
vari enti e le associazioni – ha dichiarato il vice
sindaco, Luca Menesini -. La chiesa di San Pietro a
Marcigliano è un patrimonio che appartiene a tutti
quanti e per questo era necessario che il percorso
venisse condiviso. Abbiamo individuato una serie di
interventi che permetteranno all’edificio sacro di
tornare allo splendore di un tempo e di essere usufruito
da tutti i cittadini”.
Le Associazioni "Per S.Pietro", "Piccola Penna" e
"Italia Nostra", cui va ascritto il merito di aver
evidenziato l'urgenza di dare al monumento un aspetto
dignitoso e la necessità di programmarne il recupero,
esprimono la propria soddisfazione sia per la risposta
assolutamente positiva di tutti gli enti coinvolti e dei
cittadini che hanno aderito con entusiasmo all'appello
sia per l'inizio di un percorso comune che potrà
riportare alla fruizione pubblica di questo bene della
comunità.
La chiesa di San Pietro a Marcigliano risale al XII o
alla prima metà del XIII secolo. Ha poi subito alcune
sostanziali modifiche nel XVII secolo. Nel 1843 è stata
ricostruita la parte superiore del campanile.
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3 Novembre:firme
Oltre
1.000 firme raccolte dal 18 Ottobre ad oggi. |
1 Dicembre:
Sopralluogo
Si è
svolto questa mattina il sopralluogo alla chiesa che era stato
programmato per la settimana scorsa e che a causa del maltempo non
era stato effettuato.
E' emersa la
volontà comune di stilare un preventivo per l'esecuzione dei lavori
più urgenti e per rendere fruibile l'esterno della chiesa.
Per i lavori
più importanti di restauro bisognerà attendere l'esito del
monitoraggio sul sito. |
7 Gennaio
2009:
Consegna delle firme raccolte (1.673
in un mese)
Al
Sindaco del Comune di
Capannori
Capannori, 03.01.2009
Al Soprintendente ai BAPSAE di Lucca
e Massa
Alla Curia Arcivescovile di Lucca
LORO SEDI
OGGETTO: Chiesa di S. Pietro a Marcigliano
(Capannori) – Appello per il suo recupero – Consegna
sottoscrizioni popolari
Le
sottoscritte Associazioni, come annunciato e diffuso anche
attraverso la stampa, a far data dal 18
ottobre 2008 hanno dato l’avvio ad una campagna per
raccogliere sottoscrizioni di cittadini ad un appello per l’urgente
recupero della chiesa storica in oggetto onde salvarla dal degrado
crescente che la devasta dal momento della sua chiusura avvenuta
circa 30 anni addietro, per note situazioni di fragilità geologica
del sito che gli interventi degli anni 2000 dovrebbero aver
sistemato.
Questa raccolta, constatata la disponibilità degli Enti destinatari
di questa nota verso questo appello, come si è dimostrato negli
incontri avvenuti il 13 e il 29 ottobre e il 1° dicembre u.s.
coordinati dal Vice Sindaco di Capannori, Luca Menesini, è stata
chiusa il 16 novembre.
Le
firme di adesione sono pertanto risultate
1.673, raccolte in circa un mese.
In
allegato a questa nota consegniamo copia delle sottoscrizioni, a
testimonianza dell’ampio interesse dimostrato dai cittadini verso la
degna e doverosa conservazione di quella testimonianza storica, che
è simbolo di una piccola Comunità, ma che rappresenta anche un
inammissibile neo nella valorizzazione del patrimonio storico e
paesaggistico rappresentato dalle nostre colline.
In
attesa dei prossimi incontri, previsti per programmare una serie di
possibili interventi concreti, le sottoscritte Associazioni
ringraziano tutti gli aderenti all’iniziativa che hanno voluto
rendere più vasta e partecipata la voce delle stesse e auspicano che
l’attenzione e la determinazione dimostrate sino qui dagli Enti in
indirizzo si conservi e si rafforzi nelle successive fondamentali
fasi che ci aspettano per tradurre in atti le aspirazioni
dell’appello.
Nell’inviare i migliori saluti, ringraziamo dell’attenzione
e auguriamo un sereno nuovo anno
Circolo
Culturale “Piccola Penna”
associazione@piccolapenna.it
(Piero Tambellini)
Comitato “Per San Pietro”
comitato@sanpietroamarcigliano.it
(Daniele Benedetti)
Italia Nostra, Sez. di Lucca
lucca@italianostra.org
(Roberto Mannocci)
ALL.- Cartella con 114 fogli delle
sottoscrizioni
"Il Tirreno"
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12 Gennaio:lavori di ripulitura dalle "erbacce"
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Dalle parole ai primi fatti.
Il Comune di Capannori interviene per
ripulire l'area intorno alla chiesa da arbusti ed "erbacce".
" Piccola Penna" ringrazia
.... adesso occorre procedere urgentemente con lavori che
salvaguardino la struttura da un ulteriore degrado, come, ad
esempio,
la riparazione del buco
nel tetto del campanile. Quando piove, infatti, l'acqua va sulla
trave che regge la campana. |
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8 Aprile
Si riunisce in Comune il tavolo di
coordinamento per il recupero della chiesa di San Pietro a Marcigliano |
29 Aprile
10
Novembre "Il Tirreno"
Tratto da un articolo
di ARIANNA BOTTARI
Iniziano
i lavori per restaurare la chiesa di S. Pietro a Marcigliano.
CAPANNORI.
Partiranno con il nuovo anno i lavori di recupero della
chiesa di S. Pietro a Marcigliano. Il monitoraggio effettuato sulla
struttura ha dato un riscontro positivo (l’edificio è stabile) e
l’intervento sullo smottamento a monte della chiesa curato dal
Comune pare aver arrestato i movimenti del terreno. Si inizierà con
la ristrutturazione del campanile e del porticato esterno.
Da
decenni gli abitanti attendono che la chiesa venga recuperata: forse
questa sarà la volta buona. Sembra infatti che i lavori siano
davvero vicini, come conferma l’architetto
Maurizio Silva, che segue la vicenda per
conto della parrocchia (e della Curia). «Tutti gli enti preposti,
dalla Curia al Comune di Capannori passando per la soprintendenza e
le fondazioni Cassa di Risparmio e Banca del Monte, si sono attivati
per far partire gli interventi. Nei primi mesi del nuovo anno avremo
a disposizione 50mila euro per ristrutturare il campanile e il
porticato. Saranno lavori risolutivi».La chiesa è uno dei gioielli
che si incontrano sulle colline del Capannorese. Costruita in pietra
di Matraia nel XII secolo, ha subito nei secoli varie modifiche.
Da
tempo non è più aperta al culto e da alcuni anni versa in condizioni
di notevole abbandono, con danni alla struttura ben visibili. Uno
smottamento verificatosi a nord dell’edificio aveva contribuito a
complicare la situazione.La frana, per fortuna, non rappresenta più
un problema. «La messa in sicurezza è andata a buon fine - spiega il
vicesindaco Luca Menesini
-. Da alcuni mesi abbiamo inoltre attivato il monitoraggio dell’area
che andrà avanti per due anni. Al momento sembra che il movimento
del versante si sia arrestato grazie ai lavori. Ogni tre mesi avremo
a disposizione i risultati del monitoraggio, così da avere un quadro
puntuale della situazione da utilizzare per programmare i lavori
sulla chiesa». Lavori attesi con trepidazione dal comitato paesano
di S. Pietro a Marcigliano. Il comitato si è formato nel 2008 e
proprio nel novembre di quell’anno ha presentato una raccolta di
firma all’amministrazione comunale di Capannori per sollecitare il
recupero dell’edificio sacro.
“Le situazioni più urgenti riguardano il
campanile e il porticato esterno” spiega
Daniele Benedetti. “Per quanto riguarda il
campanile, è crollato uno dei quattro spioventi e il trave che regge
le campane è danneggiato. Il porticato è da rifare completamente.
Sappiamo che il monitoraggio della struttura ha confermato che
l’edificio è stabile. Pare che anche il movimento franoso sia stato
arrestato. Speriamo che la ristrutturazione possa partire il prima
possibile”.
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Febbraio 2010
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La Soprintendenza concede l'autorizzazione per l'inizio dei lavori.
I fondi a disposizione consentono solo un
recupero molto parziale.
Verrà, probabilmente, sistemato il campanile e il
porticato esterno. |
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Ottobre
Sembra incredibile, ma i lavori non sono ancora
cominciati.
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La situazione sui lavori viene seguita soprattutto dall'Associazione Per San Pietro e in particolar modo da Simone Meschi
Agosto 2012
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da "La Nazione" del 14 Agosto 2012
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Gennaio 2014
Finalmente iniziano i lavori per il rifacimento del tetto
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Foto a sinistra e sopra: Giugno 2014
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Ottobre 2017 : una giornata speciale
1 Aprile 2018 Pasqua : una giornata speciale
https://www.youtube.com/watch?time_continue=93&v=7u-s_ZORKwk
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