A metà dell'Ottocento era solo una grande
villa, con un grande e bellissimo parco su di un'altura che guarda
Pistoia. Era la grande e bellissima villa del Sig. Sbertoli,un uomo
molto ricco che aveva un figliolo matto che per tutta la vita aveva
cercato di curare. In punto di morte, decise di devolvere tutti i suoi
possedimenti ad un'opera pia che assistesse i malati di mente, persino
la villa che aveva abitato per tutta una vita, cosicché suo figlio,
benché recluso, si potesse sentire a casa. L'atmosfera è surreale per i
tanti edifici così diversi fra loro e sorti in epoche diverse per
esigenze di espansione.. ma La Villa è maestosa. Ha ancora l'altezzosità
di nobile dimora, con tutti i suoi affreschi "vivi" su ogni muro e su
ogni volta del soffitto. Ha ancora gli immancabili segni di una recente
attività manicomiale e di segregazione con tutte le sue sbarre alle
finestre, le sue porte massicce a chiudere le celle di contenzione..
(dismessa totalmente nel 1990)
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