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Simboli  e decorazioni nel Medioevo a Lucca e in Toscana

 

  CROCE - TAU - RUOTA


  a cura di Piero Tambellini


LA CROCE

 

Come sappiamo la croce è un simbolo antichissimo e universale. Rappresenta in primo luogo l'orientamento dello spazio: sopra/sotto destra/sinistra, inoltre sintetizza nella maniera più semplice il "centro" punto di intersezione tra la dimensione verticale (cielo) e quella orizzontale (terra).

In numerologia assume il valore del numero 4 oppure del 5 se viene preso in considerazione anche il centro.

La croce è stata, ad esempio, il simbolo del dio della fertilità Tammuz nel popolo dei Sumeri (o Sag-gi-ga come essi stessi si chiamavano) e del dio Odino dei popoli scandinavi (la croce era inscritta in un cerchio).


La croce, per la maggior parte dei cristiani, è il simbolo dell'amore di Dio,che ha mandato suo figlio Gesù a soffrire e morire in Croce per la salvezza degli uomini. Rappresenta anche il trionfo sulla morte.

La croce è il simbolo della fede nella redenzione attraverso la crocifissione del Cristo. E' un simbolo anche dell'onore da parte dei cristiani verso Colui che ha donato la propria vita per la salvezza. Non a caso anche lo Stato per onorare un cittadino gli fa dono di una croce (croce di guerra, d'onore etc.)

A volte nel centro della croce si trova la raffigurazione di un fiore, cosa che rafforza il concetto del "Centro" ma soprattuto simboleggia la vita...la salvezza grazie al sacrificio del Cristo.


Croce greca con fiore sbocciato al  centro.

Particolare del portale della Chiesa dei Servi (LU)

Croce ancorata

Sant'Antimo (SI) 

Croce celtica.
Su un muro di Scrofiano (SI)

Croce potenziata.

Chiesa di San Micheletto (LU)

Croce ancorata con fiore al centro.

Chiesa di Santa Maria Forisportam (LU)

Croce ugonotta.

Sul muro di un palazzo in    via del Molinetto (LU)







chiesa di Pistoia


                                                                                                         

Chiesa dei SS.Giovanni   e  Reparata    (LU)

Chiesa di San Romano(LU)

particolare di pietra sepolcrale

 

Chiesa di San Romano (LU)


particolare di pietra sepolcrale

 

Chiesa di San Francesco (LU)

particolare di pietra sepolcrale della famiglia Bettori

(XIII° sec.)

 

Stemma della nobile famiglia dei Guinigi


Palazzo Guinigi (LU)

Particolare Cattedrale San Martino (LU)

Particolare Cattedrale San Martino (LU)

Chiesa di San Bartolomeo

 

Monte a Pescia (PT)

 

Particolare del portale del Duomo di Pietrasanta (LU)

Particolare di un arco dell'ex Casa dell'Opera di Santa Croce, dal 1516 sede del Monte di Pietà (LU)

La croce in marmo verde era il simbolo dell'Opera.

Chiesa di San Pier Maggiore (PT)




  Stemma della famiglia   Piccolomini (Pienza-SI)




   Duomo di Prato



Particolare dello stipite del portale della chiesa di Sovana (GR).



Duomo di Prato - Portale destro del fianco sinistro

a sinistra:

Il primo elemento in basso è una freccia che indica la strada verso il Cielo e rappresenta il rito iniziatico del Battesimo.
Seguono
8 losanghe che rappresentano il percorso spirituale verso il Cielo, segue inoltre  un cerchio che rappresente il punto di arrivo.
Otto sono anche i petali del fior di Loto e i sentieri buddhisti per raggiungere l'illuminazione.
Sopra al cerchio si trova la croce a
8 punte che guida il percorso.
Non a caso le punte sono
8, infatti l'8 indica il percorso, il passaggio, la trasformazione.
Il numero 8 viene rappresentato in geometria come un ottagono.
Non è quindi un caso se diversi battisteri presentano una forma ottagonale.
Si trovano anche molte acquasantiere che sono ottagonali all'esterno e circolari all'interno.




Croce con bracci a due punte con cerchio all'interno

Pieve di Santa Maria e San Giovanni Battista _ Vicopisano (PI)_

 

Al centro di una losanga posta in facciata si trova una croce con all'interno un cerchio intrecciato ad una linea che forma 4 petali lungo gli  assi della croce.

 

La croce è la via per arrivare al Divino (cerchio).                                   




a destra:  Chiesa di San Jacopo  - Vicopisano (PI)

Croce potenziata con ramo di pino?

A sinistra:

Pieve di San Giovanni Battista - Cascina (PI)

Una croce greca che risalta, per differenza cromatica, sulla facciata della Pieve.

 

A destra:

Particolare della pieve di Castelvecchio di Pescia (PT)

A sinistra: Particolare della Pieve dei SS. Cassiano e Giovanni ( Cascina -PI-)

Sotto:  Particolare della Pieve di Valdicastello (Pietrasanta -LU-)



        

   
A sinistra: Croci astili.

Bassorilievi preromanici posti sulla facciata della chiesa di Piazza
di Brancoli (LU)

  


Sotto:

Quattro croci inscritte in quattro cerchi.

San Quirico di Pescia (PT)








   IL TAU o CROCE TAUMATA

 

La "Tau" è una lettera dell'alfabeto greco assimilabile alla " Ti " di quello italiano e alla "Taw" di quello ebraico. Nella Grecia antica rappresentava anche il numero 300 o 300.000 a seconda di dove veniva posto un piccolo segno (tipo apostrofo).

Nella scienza delle costruzioni viene usata per indicare la sollecitazione di taglio.

La prima volta che l' ho sentita nominare era riferita ai "Cavalieri del Tau", detto anche "Ordine di San Giacomo di Altopascio" ordine monastico cavalleresco nato probabilmente nella prima metà del secolo XI°nel vicino Comune di Altopascio (LU).

Da Altopascio passava la via Francigena (o Romea) e l'Ordine gestiva uno spedale molto importante per l'alloggio e la cura dei pellegrini.

I Cavalieri inoltre dovevano proteggere e all'occorrenza accompagnare i viandanti e soprattutto custodire le vie e i ponti.

Nelle vesti dei Cavalieri era sempre presente il segno di una Tau color bianco.

Nella foto in alto si vede il segno della Tau scolpito nel campanile (che serviva anche da torre di avvistamento) della chiesa.

Credo che la Tau di Altopascio sia l'unica ad avere l'estremità inferiore che termina a punta.

Lo Spedale (e tutt'oggi la chiesa) era dedicato all'Apostolo Jacopo (=Giacomo) protettore dei pellegrini e il cui corpo era venerato a Compostella.

Il segno del Tau era usato anche dall'ordine dei frati di S. Antonio Abate di Vienne (F). L'ordine,nato in Francia, nella seconda metà dell'XI secolo, era dedito soprattutto alla cura, nei propri spedali, dell'herpes zoster (detto fuoco di Sant'Antonio) e dell'ergotismo. La Tau di stoffa cucita nella veste era di color azzurro.

Nell'unica lettera autografa di S. Francesco, al posto della firma compare il segno del Tau.

Sul significato del simbolo "Tau" sono state fatte diverse ipotesi e in particolare per quello di Altopascio, per il quale qualcuno ha ipotizzato che rappresentasse uno strumento di lavoro (martello o succhiello) utilizzato dai frati per la costruzione o riparazione di ponti; alcuni una stampella per ammalati, altri invece ne hanno visto una croce stilizzata.

Il significato più probabile credo che vada cercato nelle scritture della Bibbia e in particolare nel libro 9 di Ezechiele, nel quale, per rivelazione di Dio ai profeti, si legge che si salveranno dalla distruzione della città di Gerusalemme solo quelli che avranno disegnato in fronte il segno "Tau".

Il segno del "Tau" dovrebbe essere quindi un segno di protezione divina.

 


Altopascio (LU)

Pietra del campanile con il segno Tau

 


San Miniato (PI)

Palazzo Grifoni

Dal 1544 al 1576 fu Maestro dell'Ordine dei Cavalieri del Tau di Altopascio (LU) Mons.Ugolino Grifoni nato a San Miniato (PI).

 


Fivizzano  (MS)

Particolare di un antico fonte battesimale (sec.XIV) della chiesa dedicata ai SS.Jacopo Maggiore e Antonio Abate


      

                                        
Architrave con al centro uno scudo
con la "Tau" (Pistoia)

Simbolo del "Tau"
vicolo Altopascio (Lucca)            
Lapide con stemma e iscrizione. vicolo Altopascio (Lucca)




LA RUOTA

 

Il simbolo della ruota, presente in alcune zone e culture del mondo, ha un significato variabile.

Ad esempio, per i buddisti, la ruota,(con 8 o più raggi) è il simbolo della dottrina (Ruota del Dharma).

Per i Celti, la ruota a 8 raggi, rappresentava il Dio del tuono Taranis (o Taranus).

La ruota la troviamo anche nei dipinti che raffigurano Santa Caterina d'Alessandria, come simbolo del suo martirio. Nel medioevo, a Lucca, era presente la "Corporazione delle sette arti" (citata in un doc. del 1191) che comprendeva i "carratori" e la ruota (10 raggi) compare come loro simbolo su un insegna marmorea del 1408

simbolo dei carratori (LU)                          

Chiesa di San Michele (LU)             

 

particolare Battistero di Pistoia

chiesa di Santa Maria Assunta- Stazzema (LU)

 

chiesa di S.Caterina (PI)

ruota con 24 raggi

(3 X 8)

chiesa di San

Pier Maggiore

(PT)


chiesa dei Santi Quirico e Giulitta
Vergemoli (LU)

ruota a 8 raggi




La ruota a 8 raggi è anche il simbolo della città di Carrara



Duomo di Carrara


particolare di lastra marmorea posta sulla facciata




Duomo di Carrara

particolare della lunetta del portale




casa di Carrara


pietra sul muro di una casa medioevale (appartenuta in seguito a Emanuele Repetti)




Duomo di Carrara


piccolo
particolare
di un capitello