CIRCOLO CULTURALE

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

 

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Simboli  e decorazioni nel Medioevo a Lucca e in Toscana

a cura di Piero Tambellini 

 

 

 Per comodità l'argomento è stato suddiviso in 8 parti

Parte n° 1:

Simboli e Decorazioni a Capannori(LU)

Parte n° 2:

Antropomorfi - Architravi - Misteriosi

Parte n° 3:

Zoomorfi

Parte n° 4:

Floreali - Fiore della vita

Parte n° 5:

Nodo di Salomone e intrecci

Parte n° 6:

Croce - Tau - Ruota

Parte n° 7:

Animali immaginari,sirene,centauri ...

Parte n° 8:

Oggetti - Vari

Parte n° 9:

 

Parte n° 10:

 

 

in allestimento

 

PREMESSA

 

Non sono un esperto in materia per cui è possibile che nella pagina vi siano errori, inesattezze o interpretazioni poco plausibili.

Confido anche nella collaborazione dei lettori per eventuali segnalazioni e per tenere la pagina sempre più aggiornata.

 

 

IL DRAGONE

 

Leggendo il "Bestiaire d'amours" di Richart De Fornival (nato il 1201 e morto nel 1260 circa) (..Car li draghons ne mourt nullui, mais il envenime al lechier de sa langue. Et tout ausi font aucune gent: car ausi ligierement com il ont oi de vous, ausi ligierement le font il a autrui oir.) e il "Bestiario moralizzato" detto anche "Bestiario di Gubbio" del sec. XIII° o XIV° (.. Odo ke lo dragone non mordesce: sotrae dolcemente e va lechando, e per quello lecare omo perescie, k'a poco a poco lo va envenennando) ho cambiato nel mio immaginario l'idea di drago.

Non più un essere che morde e sputa fuoco, ma uno che come arma usa la coda e soprattutto la lingua con la quale, leccando, cede lentamente il veleno letale.

L'immagine del drago (spesso esce dalla bocca di una persona o ne lecca l'orecchio), viene usata, in modo allegorico, per indicare l'attenzione che bisogna porre nello scegliere le persone a cui rivelare i nostri segreti e soprattutto la diffidenza che è bene avere nei confronti degli adulatori.

Sulla cuspide della facciata della chiesa di San Michele (LU) si trova la statua di S.Michele Arcangelo che pianta una lancia nella bocca (lingua) del drago. (nella foto a destra il retro della statua)
 

Foto a sinistra:

particolare dell'architrave della porta principale con l'arcangelo e il dragone.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Facciata della chiesa San Michele di Lucca

Coppia con coda incrociata e coppia in fila indiana

 

 

Duomo di Pisa (particolari del cornicione in facciata)



Pieve di Corsignano (SI)

Una donna tiene a distanza una donna (in questo caso una probabile pettegola) e un dragone (si nota molto bene la lingua che vorrebbe leccare l'orecchio)

 

   Particolare della Torre pendente di Pisa

 

Nella foto a sinistra:

Chiesa San Jacopo (Altopascio - LU )

Dragone con la coda che ricorda il segno del "Tau".

 

Nella foto a destra:

Due dragoni con le code incrociate

Chiesa di San Pier Maggiore (PT)

 

Particolari della Cattedrale di San Martino (LU)

 

                       

 

Il messaggio della scultura nella foto a destra, credo che sia rivolto, con duro monito, a chi si loda troppo, agli adulatori e a chi ne è vittima. L'animale  immaginario usato dovrebbe essere il dragone descritto nei bestiari medioevali: un essere che non morde ma lecca dolcemente cedendo a poco a poco il veleno. 

Messaggio:  fate attenzione a chi usa belle e lusinghiere parole perché potrebbe tramare per farvi del male.

 

Cattedrale San Martino

Chiesa S.Giusto 

Chiesa S.Maria Forisportam (LU)

Nella foto a sinistra:

Dalla bocca di un animale (cane?)  esce un intreccio

di tre fili; da quella del drago (a destra) un tralcio vegetale intrecciato.

 

LA SIRENA A DUE CODE (o BIFIDA o BICAUDATA)

 

Sirena era il nome, nella Grecia antica, con cui venivano chiamate le ragazze vergini che si rifiutavano di donare la loro purezza agli Dei e che per questo furono trasformate in uccelli col busto di donna.

Il primo documento che parla delle sirene come esseri con il corpo metà donna e meta pesce è del VI secolo (Trattato "De Monstris).

La sirena a due code è simbolo di femminilità e di fertilità, nel cristianesimo, rappresenta anche la duplicità della natura umana (bene-male, ragione-istinto).

 

Chiesa di San Leonardo in Treponzio (LU)                                                                                             

Chiesa di San Michele (LU)

 

Nella foto a destra : una sirena a due code scolpita  su una colonnina della facciata.

Nelle foto sotto : Particolari di un cornicione e dell'architrave dell'ingresso principale. Accanto alla sirena bicaudata si trova nel primo caso un grifone e nel secondo un onocentauro (metà uomo e metà asino) simbolo di lussuria.

 

 

 

  Cattedrale di San Martino (LU)

A destra: sirena su una colonnina della facciata


Pieve di Corsignano (SI)


A sinistra: sirena sull'architrave dell'ingresso principale


 

Massa

 

 

Capitello Pieve di Codiponte    (Casola)

 Fivizzano 

 

 

SIRENA  

 

 particolare del cornicione della Pieve di Controni (Bagni di Lucca)

Sirena con pesci. Con la mano destra sembra creare delle onde.



Pieve di Corsignano (SI)

Un dragone lecca l'orecchio a una sirena che tiene nelle mani un oggetto che non ho identificato.


 

GRIFONE

 

Pieve dei SS.Cassiano e Giovanni (PI)

 

Il grifone è un animale favoloso che ha il corpo del leone e la testa e le ali dell'aquila.

E' un animale di indubbia forza visto che riunisce le caratteristiche del re degli animali di terra con il re di quelli dell'aria. E' una creatura fantastica molto antica, la troviamo nell'arte funeraria dei greci, degli etruschi e dei romani. Erodoto, ad esempio, sosteneva che vivevano nei pressi del Mar Nero e che erano custodi di favolosi tesori, ma anche in altre letture si trova che erano posti a guardia di tesori. I grifoni erano presenti anche nella mitologia greca dove tiravano i carri di Apollo, Nemesi e Zeus.

Dai bestiari risulta che i suoi peggiori nemici sono i cavalli e gli uomini, che è un animale crudele che mangia e divora l'uomo, e che per difendersi dagli animali velenosi delle montagne mette uno smeraldo nel proprio nido.

Lo smeraldo era considerato utile anche per mantenere la spiritualità degli uomini.

La funzione simbolica o allegorica della presenza del grifone nei bassorilievi delle chiese può essere duplice: Il Grifone come custode di tesori materiali o spirituali della chiesa; o il Grifone come il Cristo, perché entrambi hanno una doppia natura (leone-terra _ aquila-cielo) (uomo-terra _ Dio-cielo).

Nella foto a destra: Particolare dell'architrave del portale di Santa Maria Forisportam (LU)

 

Nella foto a sinistra:

Un grifone che si trova al centro di un' architrave  trova della parete sud della chiesa Santa Maria di Pappiana (PI).Il grifone ha il becco rotto e si trova tra due grappoli di panico.

 

Nella foto a destra:

Un grifone con ariete (?)

Chiesa di San Pier Maggiore (PT)

 


Due grifoni con cane


Nella foto a destra:

Un grifone che contrasta il dragone.


a sinistra:

Due grifoni con cane

 

Cattedrale San Martino (LU)

Grifone e dragone

Nella foto a destra: grifone rivolto verso l'entrata principale

Pieve di Corsignano (SI)



CENTAURO CON ARCO E FRECCIA

 

 

Cattedrale San Martino (LU)

Particolare chiesa

S. Michele (LU)

 

San Michele (LU)

 

             

Particolare chiesa di

Piazza di Brancoli (LU)

 

centauro con bastone o lancia

 

DONNA (con ali o senza) E TRALCIO

 

 

 

a destra:

Particolare chiesa

San Giusto (LU)

a sinistra:

chiesa

San Cristoforo (LU)

 

Part. Facciata chiesa San Michele (LU)

Part. Facciata Cattedrale San Martino (LU)

 

Particolare della ghiera di un arco della facciata della Cattedrale San Martino

 

da sistemare

a sinistra : Cattedrale S.Martino (LU)

a destra : chiesa di S:Michele (LU)